Riporto sotto, dopo qualche riga di considerazioni aggiornate, quanto scritto all'inizio della mia campagna elettorale il 13 Febbraio 2011.
Dopo 3 mesi sono ancora piu' convinto di quelle parole e di quelle idee, sicuro di aver fatto in questi mesi quanto potevo per discutere dei nostri problemi, delle nostre aspirazioni, dei nostri progetti.
Io non sono come quello che ho soprannominato "il popolo del 15 aprile" (i tanti, troppi candidati dell'ultima ora, per un mese di pubblicita' ma che fino a meta' Aprile non sapevano neanche si sarebbe dovuto rinnovare il Consiglio Comunale), ed in particolare delle liste del Terzo Polo chiuse alla bene e meglio con personaggi (Martinelli) che fanno le liste e neanche hanno il coraggio politico di presentarsi al giudizio del popolo che sarebbe stato severissimo nei loro confronti o Vittorio Santori per anni capofila del PDL che lo ha portato in Regione ed oggi, solo perche' non rieletto cambia casacca. Il tutto dietro la regia di Amedeo Ciccanti, politicante ascolano, pronto a passare di qua o di la a secondo delle offerte.
Ecco, questa politica non mi piace, ed e' per questo che ho iniziato una campagna elettorale mesi fa proprio perche' per me la politica e' prima di tutto ascoltare la gente e discutere con amici, conoscenti, persone nuove su argomenti diversi per trovare soluzioni possibili.
Non credere a chi ti dice anche in questi giorni che non possiamo cambiare le cose, non credere a chi ti dice oggi che si candida per "continuare il nostro sogno", magari al massimo sara' il suo sogno.
IL 15 e 16 MAGGIO 2011 non perdere questa occasione dai un volto giovane alla nostra citta', un consiglio comunale dove l'eta' media non sia 52 anni (come quello uscente e di cui quasi tutti gli assessori e consiglieri della Sinistra, maggioranza uscente, si ricandidano), vota chi crede in questa citta', vota FORMENTINI.
13 Febbraio 2011
Inizia una nuova avventura, un cammino pieno di responsabilita' e di sfide nel quale entro arricchito da un bagaglio culturale, professionale ma soprattutto umano maturo a tal punto da poter rappresentare altri oltre che essere rappresentato.
Pensando a questa esperienza devo ripercorrere i tanti anni nei quali ho avuto modo di parlare di politica e scambiare opinioni politiche con gli amici, con i familiari, con conoscenti e talvolta anche con persone appena incontrate.
Sempre vi e' stata la determinazione per migliorare le condizioni generali e per affermare quei
valori nei quali credo,che hanno fondato la nostra
Italia, ma soprattutto che hanno fatto di questo meraviglioso Paese una delle Nazioni piu' industrializzate del mondo, leader nella comunita' occidentale e punto di riferimento in quanto a diritti, qualita' della vita e patrimonio artistico-culturale.
Il valore della
famiglia, dell'amicizia e della realizzazione della persona attraverso il proprio lavoro guidano i miei convincimenti, sicuro che anche in un momento difficile come quello attuale siano questi i fondamenti sui quali costruire la nostra comunita' del futuro.
Solo riscoprendo valori forti e puntando sulle energie giovani di una citta' come la nostra possiamo pensare di
costruire non solo il prossimo presente ma il futuro di questo territorio.
La mia formazione personale
cattolica mi ha giudato sempre nell'aiuto del prossimo e nel rispetto tra gli individui, maggiormente se in difficolta'. Sono convinto che una persona che supera i propri problemi sia una risorsa guadagnata non solo per se stessa ma per l'intera comunita'. Nelle scorse esperienze politiche e' mancata la vicinanza, ma in particolar modo la possibilita' di comunicare in maniera semplice e trasparente i propri disagi.
Il mio percorso formativo prima e professionale poi mi hanno convinto che la creazione di lavoro e lo sviluppo economico siano alla base della coesione sociale e del benessere della nostra comunita'. Cosi' quando negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di aziende che hanno cessato la loro attivita' si sono perse sicurezza e fiducia nel futuro. Dobbiamo riprendere un cammino di
crescita che puo' essere solo frutto della visione strategica del territorio e che deve essere giudata da una citta' che da sempre si e' contraddistinta per le sue attivita' e per i suoi uomini d'impresa: la nostra SAN BENEDETTO DEL TRONTO.
La generazione che negli ultimi anni si e' affacciata nel mondo del lavoro e' la prima che in gran parte ha ritenuto necessario allontanarsi da casa per lavorare ed intraprendere la propria attivita'. Il venir meno di forza lavoro e di giovani non puo' essere considerata solo una perdita per qualcuno ma per tutta la citta'. In questo modo rinunciamo a nuove famiglie, a reddito sul territorio ad una partecipazione al dibattito pubblico che proprio dai piu' giovani dovrebbe essere incalzato.
Noi dobbiamo dare risposte a queste problematiche non pensando che l'espansione edilizia possa risolvere tutti i problemi, ma incentivando quelli che sono i nuovi settori industriali e commerciali oltre che dei servizi sui quali puntare nel nostro futuro:
Turismo, Logistica, Agroalimentare ed anche Meccanica, Abbigliamento e Nuove Tecnologie.
Una nuova classe dirigente, differente da quella che ha ricoperto questa responsabilita' negli ultimi venti anni, deve farsi avanti e prendere in mano la situazione, soprattutto se in un momento difficile.
Io sono pronto e sono sicuro che una squadra di giovani sara' al mio fianco per lavorare ad un nuovo futuro.
Gia' in questi tre mesi che ci dividono dalle elezioni amministrative del 15 maggio prossimo dimostreremo quanto noi siamo pronti a fare e quali sono le nostre idee.
Per qualsiasi segnalazione o interesse a partecipare ti prego di interaggire con questo blog e di scrivermi all'email: giuseppe.formentini@libero.it. Inoltre sara' sempre aggiornata la pagina Facebook Giuseppe Formentini.
