sabato 16 giugno 2012

Direttivo Provinciale PDL

Riunione del Direttivo Provinciale PDL nella sala consiliare di Monteprandone.
Finalmente il coordinamento ha preso atto di quello che era un punto fondamentale della nostra mozione del congresso di marzo: incontrarsi in tutti i comuni della provincia.
Dopo le comunicazioni di quanto avvenuto nell'ultimo mese in orbita PDL in provincia, si e' discusso di quelli che saranno i responsabili dei dipartimenti del coordinamento provinciale.
Chi si occupa degli enti locali, dei tesseramenti, della comunicazione, di internet, delle pari oppurtunita', dei difensori del voto e rappresentanti di lista. Dovrebbero essere decisi i ruoli entro qualche settimana.
La presenza dell'ON. Abrignani Ignazio e' stata occasione per allargare la discussione a livello nazionale dove il PDL non puo' lasciare il governo Monti pur riconoscendone i limiti.
Si e' cercato di entrare in contatto con i consiglieri di Monteprandone di area centrodestra. Al momento i 6 consiglieri sono divisi in 3 gruppi consiliari.
Il presidente Celani li ha invitati ha chiarire i propri distinguo e presentarsi pubblicamente uniti e credibili per presentarsi alle prossime elezioni.
Li ha poi invitati a tenere aperta una sede, un punto di presenza fondamentale perche' si possa credere in un alternativa di governo della citta'.

gli volevo ricordare che neanche San Benedetto ha un punto di riferimento per i suoi cittadini simpatizzanti di centrodestra, ma sarei stato tacciato di essere il solito polemico.

Non spreco piu' energie con chi non vuole ascoltare, mi sembra che la magra figura dell'opposizione a San Benedetto sia visibile a tutti, meglio tenere il carico per altre occasioni.

Un dato e' sicuro, dicevano ci sarebbero stati i congressi comunali prima dell'estate, ormai e' sicuro che se mai si faranno sara' sicuramente dopo settembre.

Ringrazio sempre la presenza dei nostri delegati Peppe Traini e Giuliano Vagnoni e spero di farvi sapere prima del prossimo incontro perche' come sempre possono partecipare tutti e rendersi anche conto di chi partecipa e di chi invece si da costantemente per assente.

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