“Nasce
un progetto per la città e per tutto il territorio limitrofo, che vuole
essere aggregante di tutti coloro i quali sono rimasti esclusi dai riti
e dai giochi del palazzo. L’idea è quella di unire le varie forze della
città che, deluse dagli 8 anni ed oltre dell’attuale amministrazione
comunale, hanno intenzione di partecipare ad un progetto di rilancio
della città con un piano almeno fino al 2020.
Con questo spirito il 30 luglio Giuseppe Formentini ha organizzato un incontro con la presenza del Senatore Stefano De Lillo (fratello di Fabio, appena nominato Presidente Onorario della Sambenedettese Calcio), degli amici del circolo locale del Nuovo Centro Destra, dei rappresentanti del Movimento Sociale di San Benedetto, dei Consiglieri Comunali di Grottammare della lista Concetti Sindaco
e soprattutto con la partecipazione di una serie di giovani cittadini,
professionisti, imprenditori, impiegati, commercianti, ristoratori che
vogliono avvicinarsi alla macchina comunale ed essere protagonisti della
prossima amministrazione.
Un
percorso, questo, nato da alcuni mesi nei quali si sono svolti incontri
per conoscere il funzionamento della macchina amministrativa, studiare
nel dettaglio le voci del bilancio comunale, partecipare ai consigli
comunali ed iniziare ad incontrare alcuni rappresentanti dei quartieri
della città. Il tutto finalizzato al coinvolgimento di tutte quelle
forze produttive che possono collaborare alla stesura di un programma di
mandato da realizzare nel corso della prossima tornata amministrativa.
Troppo
spesso l’appartenenza ad una bandiera ha limitato il confronto e la
partecipazione. Si deve coinvolgere ogni singolo cittadino che ha a
cuore il futuro sociale ed economico della Città. Per questo
vorremmo proporre una consultazione popolare per indicare chi possa
essere la scelta migliore come candidato Sindaco di San Benedetto del
Tronto.
La
nuova giunta comunale dovrà avere un progetto della Città perché non
succeda più che il programma turistico venga programmato a stagione in
corso, che alcune iniziative enogastronomiche ricevano contributi
comunali ed altre no, che la tassazione sulle prime case e più in
generale sugli immobili rappresenti il salvadanaio sempre pronto ad
essere spremuto. Una Città che valorizzi le sue risorse mettendo
mano ad alcune criticità infrastrutturali, Ballarin, Lungomare,
allagamenti, mancanza di collegamenti ferroviari. San Benedetto
dovrà tornare ad essere luogo per giovani coppie e non solo per le ferie
estive, la politica residenziale dovrà dare un incentivo forte per far
si che la Città torni ad essere vissuta tutti i giorni della settimana.
La politica regionale, poco incalzata dai rappresentanti locali, dovrà
prendere atto dell’impossibilità di un ulteriore riduzione del locale
Ospedale e dovrà tornare ad investire per garantire il giusto diritto
alla salute a tutti i cittadini del comprensorio.
Deve essere una priorità l’impulso alle attività imprenditoriali e commerciali perché solo attraverso il lavoro si potrà tornare ad investire in loco. Il tutto realizzato nella massima trasparenza che è mancata in troppe occasioni. Oggi
la nostra è una Città di riferimento per tutti i Comuni limitrofi con i
quali sempre più si dovrà trovare il modo di integrare servizi e
strutture ed a questo proposito nel corso della serata si è avuto modo
di approfondire la discussione sui temi sociali, visti gli ultimi
episodi di cronaca, mettendo in luce come le amministrazioni comunali
siano responsabili direttamente visti i tagli effettuati nel sociale”.
La serata si è chiusa con il taglio di una torta beneaugurante con il logo del “Progetto #SBT2020”.
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