sabato 9 aprile 2011

100 Secondi con: il candidato consigliere del Pdl Giuseppe Formentini

SAN BENEDETTO – A poco più di un mese dalle elezioni amministrative della città, abbiamo scambiato quattro chiacchere con il candidato consigliere Giuseppe Formentini.
Cosa ha spinto un giovane come lei a scendere in campo? E perché tra le file del Pdl?
Dopo essermi laureato in Economia e Commercio ho avuto delle esperienze lavorative all’estero prima a Singapore e poi in India. Alcuni anni fa sono tornato nella mia città, oggi lavoro per la Carisap, e da subito mi sono messo a disposizione per dare il mio contributo. Ho ritrovato una città ferma, sfiduciata, priva di idee ed incapace di valorizzare, come dovrebbe, le proprie potenzialità. Da sempre mi ritrovo nei valori e nelle idee portate avanti dall’area di centrodestra ed oggi quest’area è rappresentata solo dal Pdl.
Il suo impegno in prima persona tra le fila del centrodestra deve corrispondere, di convesso, a una sfiducia nei confronti dell’attuale maggioranza consiliare. Cos’è che, in particolar modo, non l’ha convinta nei cinque anni di Amministrazione del centrosinistra?
In questi cinque anni non è stato fatto praticamente nulla. Nessun progetto di importanza strategica (lungomare, Bretella, Ballarin), nessun provvedimento contro lo spopolamento del centro cittadino (si è provato solo ad aggiungere altro cemento con la Megavariante), nessun investimento sui servizi base (strade, marciapiedi, sicurezza), ma soprattutto mancanza totale di trasparenza su costi di consulenze ed incarichi vari elargiti per centinaia di migliaia di euro. Si deve avere un progetto d’insieme della città, recuperare tante zone da ristrutturare, tornare a fare cose “normali”, ma farle.

Il target al quale si rivolge è soprattutto quello dei più giovani. Per loro, in caso di elezione, cosa ha in mente di fare?
Ho contribuito alla redazione del nostro programma sulle tematiche delle attività giovanili, della famiglia, del sociale. In particolare dobbiamo mettere al centro della nostra azione amministrativa  la quasi impossibilità delle giovani coppie di prendere casa a San Benedetto, di trovare degli sbocchi lavorativi nel nostro territorio, di programmare la propria vita familiare nella nostra città. I giovani non sono una particolare generazione della nostra comunità, sono il presente e la base del prossimo futuro di una città che non vuole abbandonarsi al declino.
Ci stiamo avvicinando all’estate. Periodo clou della movida durante il quale occorre trovare un punto di mediazione tra la voglia di divertimento dei giovani, il ritorno economico degli imprenditori e il rispetto delle regole. Qual è la sua ricetta a tal proposito?
Sicuramente non possiamo essere né Ibiza, né solo la meta per i viaggi della terza età. Dobbiamo trovare un compromesso che però spesso, in passato, ha penalizzato i giovani. Si devono rispettare le regole, ma anche pensare ad una Riviera giovane collegata con i voli low-cost che arrivano ad Ancona e Pescara e strutture dedicate. Faccio un esempio: oggi molte persone, giovani ma non solo, prenotano via internet il proprio alloggio. Uno dei portali più frequentati è “lastminutetour”. Sapete quante strutture di San Benedetto sono disponibili su questa pagina? Nessuna.
In caso di vittoria del Pdl e di una tua elezione in Consiglio quali sono i primi punti che, con maggiore urgenza, porterà all’attenzione del sindaco Gabrielli?
Un rafforzamento dell’assessorato dedicato alle politiche giovanili. Un impegno mirato per recuperare posti di lavoro soprattutto per i giovani, ma in particolare, il cambiamento di una macchina amministrativa non al passo con i tempi e con i nuovi strumenti di comunicazione. Massima trasparenza verso i cittadini con Consigli Comunali e riunioni ufficiali trasmesse via web. Infine, un grande sforzo per creare una “città metropolitana” attraverso la condivisione di risorse e servizi con i comuni limitrofi.

http://ilsegnale.net/?100secondi=il-candidato-consigliere-del-pdl-giuseppe-formentini

Nessun commento:

Posta un commento