sabato 17 marzo 2012

INTERVISTA RIVIERA OGGI 15 MARZO 2012

Dire le cose come stanno. Chiarezza e Trasparenza. Idee e Progetti.

Perche' fai Politica?
"Passione ed impegno civile, che non si puo' esaurire con la campagna elettorale ma anzi deve andare avanti dal giorno dopo con costanza e coerenza"

Cosa faresti se fossi Gaspari?
"Segnale chiaro, uscire da tutti i carrozzoni che rappresentano le societa' partecipate e pubblico-private buone solo per elargire poltrone e spendere soldi per Consigli d'Amministrazione, Revisori dei Conti, Stipendi, Finanziamenti. Qualche esempio? Consorzio Turistico Riviera delle Palme, Asteria, CUP, PicenAmbiente, Sentina. Stucchevoli le polemiche ultime sulla presidenza della Sentina. Inoltre, nessun ricorso a consulenze esterne. Un comune che impiego 400 risorse trova tra queste le risposte giuste in termini di professionalita' per risolvere le proprie problematiche."

E se fossi Monti?
"Monti e' stato chiamato in un momento particolare, con forti tensioni finanziarie, ma la ricetta non puo' essere solo quella delle TASSE. Con un livello cosi' alto di imposizione ci esponiamo ad un evasione strutturale e rendiamo impossibile la competizione delle nostre aziende che devono mantenere posti di lavoro"

Cosa faresti per riportare i giovani a San Benedetto del Tronto?
"Non ci sono molte ricette. L'unica e' creare posti di lavoro. Ci stiamo trasformando in una citta' dormitorio, i giovani vanno a studiare fuori e poi rimangono a lavorare fuori, tornando per il fine settimana o per le vacanze. Dobbiamo parlare non piu' di San Benedetto ma di una citta' vasta, unendo sinergie e risorse con i comuni limitrofi (Monteprandone, Grottammare, Acquaviva, Ripatransone....) non e' ammissibile avere posizioni diverse.
Dobbiamo puntare sulle nostre peculiarita'. Abbiamo un Distretto Agroalimentare riconosciuto dal Ministero delle Attivita' Produttive, dobbiamo investirci di piu'. Unire a questo il comparto turistico con le citta' d'Arte, Ascoli in primis e poi tutti i borghi del nostro entroterra sino ai Sibillini.
La nostra posizione geografica ci pone come punto satellitare per la logistica e per l'industria del freddo.
Negli ultimi anni, inoltre stiamo sviluppando un comparto interessante sulle energie rinnovabili.
Sarebbe difficile pensare ad un sviluppo in nuovi settori come Nanotecnologie o Biomedica, puntiamo sul nostro artigianato e sui nostri antichi saperi."

Come mai ci sono poche donne in politica?
"Ritengo il ruolo femminile fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra societa', ma ritengo svilente e frustrante per la donna stessa stabilire una presenza femminile per Decreto, Regolamento, Statuto o altro. Veniamo da una cultura che ha sempre assegnato alle donne alcuni compiti diversi da quegli degli uomini, ma tra le nuove generazioni sono sempre piu' le donne che raggiungono ottimi livelli di preparazione e di specializzazione e che sono molto meglio dei colleghi uomini in tutti i campi. Dunque, e' necessaria una maggiore partecipazione femminile anche alla vita politica, ma stabilirla per legge non darebbe alle donne il loro giusto merito."

Un lato positivo della Giunta Gaspari in questi 6 anni?
"Questa e' un amministrazione delle occasioni perse e non delle occasioni colte. Con l'emblema della MegaVariante. Un caso che avremmo dovuto sfruttare meglio per mettere in crisi questa amministrazione e creare consenso verso di noi. Quindi autocritica per non esserci riusciti, ma per fortuna questa opera sciagurata al momento e' andata nel cassetto.
L'unica cosa che posso sottolineare e' il tentativo di continuare nella raccolta differenziata, ma anche li' ci deve essere maggiore trasparenza nella gestione della PicenAmbiente. Con il Presidente, che invece di dimettersi prima delle elezioni, si candida come Consigliere Comunale, porta 500 voti viene eletto ed invece fa un passo indietro per rimanere legato alla sua poltrona."

Qual'e' il rapporto all'interno del PDL?
"E' chiara la linea che anche nella mia mozione presentata al recente congresso provinciale. Nessun iscritto deve candidarsi in piu' amministrazioni. C'e' bisogno dell'esperienza di chi ha portato avanti il centrodestra in questi anni, ma la Segreteria Nazionale e' stata esplicita: ognuno deve essere massimo in una sedia. Quindi non sono io che deve indicare la strada, ma qualcuno che forse dovrebbe fare un passo indietro."

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